La nostra società

Noi italiani popolo per antonomasia accattoni e superficiali, non riusciamo ad uscir fuori da questo tunnel. Ormai ci siamo lasciati al nostro destino, o peggio stiamo in uno stato di assuefazione ci immettiamo in automatismi sia mentali sia fisici pur coscienti che tutto ciò ci comporterà un alienazione sociale, diventando così come macchine che compiono dei movimenti solo perchè sono state predestinate a farlo. E purtroppo ci sono gli approfittattori che con l'astuzia giovano su queste nostre fragilità. Ma non pensate che l'opinione pubblica in bene o in male sia alimentata dallo stesso soggetto portato in causa?? Per esempio la politica, si sta diffondendo tra il popolo l'idea di una politica insoddisfacente in ambidue i fronti, così pensando, le persone si disinteressano di politica, perchè ormai immersi in questa concezione pur non avendo una motivazione personale ben precisa.E questo favoreggia chi governa, e non credete che il tutto sia studiato a tavolino??Io se potessi, lo dico apertamente, avrei già cambiato paese. Non c’è una cosa che funziona: inutile mettersi a fare liste (anche se i giornali che danno gratis nei bar ora dicono che l’Italia è migliorata). Vi prego di informarvi su chi stampa questi giornalini… potreste avere piacevoli sorprese.
Non vale più la pena di vivere in questo paese: chi ci vive e chi lo governa non lo ama. Se chi ci vive lo amasse veramente, si incazzerebbe di brutto e non mi pare che attualmente questo sia l'andazzo.Mentre io noto un disinteressamento totale forse perchè in noi c'è un fondo di ipocrisia e di egoismo che ci induce a pensar solo dei problemi personali di noi come singoli individui ma non capiamo che quello che succede ai vertici è una lama a doppio taglio ci sfiora oggi ma ci taglierà domani. Gandhi affermava che noi dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere, parole facili da compredere ma difficili da attuare e praticare nel viver quotidiano. Invito noi tutti a fare delle riflessioni su quello che succede e a muover quell'orgoglio italiano che ci stiamo facendo spegnere giorno dopo giorno.